Io, per la verità, non ci credevo che avrei davvero condotto un corso per imparare a “Disegnare durante le riunioni“. Eppure, alle volte, cinque o sei folli che ti seguono li trovi.
Era solo una boutade, all’inizio
Il fatto è che l’idea di questo brevissimo workshop era nata come una sfida e una boutade, lanciata dal mio collega Federico Paralovo: insegnami a disegnare come fai tu durante le riunioni. Anzi: facciamoci un corso. Mah!
Non proprio convinto che un corso del genere avrebbe mosso le folle verso il coworking di Zico, ho pensato che fosse comunque un ottimo evento da lanciare per:
- Attirare l’attenzione di persone creative e un po’ strambe. O almeno far sorridere un po’ di persone più o meno normali;
- Parlare in modo originale dei corsi di formazione di Zico, che in genere sono o sembrano più seri e “utili” di un corso in cui impari a scarabocchiare in libertà;
- Festeggiare il fatto che si potesse finalmente tornare a fare eventi in presenza.
Un corso inutile, eppure utilissimo
Il problema è che poi la gente si è iscritta per davvero. Pagando 15 euro a testa.
A quel punto non era più possibile tirarmi indietro. Mi è toccato pensare sul serio a come insegnare loro a disegnare durante le riunioni. Per dare un senso ad un evento che, per carità, aveva sicuramente una dimensione creativa, liberatoria, di puro cazzeggio. Ma che sarebbe stato bello rendere veramente utile.
Perché saper scarabocchiare è utile. Almeno quanto lo sono mille altre attività apparentemente inutili, tipo suonare uno strumento musicale o giocare a scacchi.
Preparando questo corso, mentre cercavo di capire come insegnare a disegnare in appena due ore, ho focalizzato l’attenzione su una questione chiave: spesso, per disegnare qualcosa, ci perdiamo subito nei dettagli. E finiamo per non concludere niente o ottenere sgorbi incomprensibili.
Un metodo per disegnare qualsiasi cosa
Il fatto è che per disegnare qualsiasi cosa occorre prima trovarne la forma più primitiva. Tutto parte da poche forme molto semplici. Un paio di forbici non sono altro che due linee disposte a X.
E’ meno facile di quello che sembra, ma nel nostro divertente laboratorio siamo passati dal disegno di un cerchio alla creazione di uccellini, cagnetti e brontosauri, sempre iniziando con cerchi e ovali.
E poi abbiamo parlato di facce. Per mostrare che si può far “parlare” un personaggio usando un paio di elementi e un’infinità di combinazioni.
Tutto il resto, ossia i dettagli, si aggiunge dopo. E questo, a ben pensarci, è un vero e proprio metodo da tenere presente quando si vuole gestire un lavoro particolarmente complesso.
Pensa un po’: saper scarabocchiare durante le riunioni, alla fine, è una soft skill fondamentale anche per fare cose serie, serissime!



